Il venditore infatti, come stabilito dall’art. 130 del Codice del Consumo, è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese a suo carico, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione del bene.
Le riparazioni e le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine e non devono arrecare inconvenienti al consumatore: il consumatore può richiedere, se la riparazione o la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose, una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Per far valere i propri diritti il consumatore è chiamato a denunciare il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla scoperta, il venditore è responsabile quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene, se il difetto di conformità di manifesta entro sei mesi dall’acquisto si presume che esistesse già alla data dello stesso.